BELLEZZA BOTANICA
Molti di voi la conosceranno già, tanti avranno anche provato qualche sua ricetta: Carlotta Perego, in arte @cucinabotanica, è la giovanissima content creator che sta portando una rivoluzione gentile sulle tavole degli italiani.
Con i suoi canali Youtube e Instagram e con il suo libro Cucina Botanica—ai vertici delle classifiche da mesi—Carlotta propone, racconta e insegna gli ins & outs della cucina vegetale, allargando gli orizzonti culinari delle (300K+) persone che la seguono online.
THE STORY
Come tante delle storie che vi racconto anche la sua include un cambio di rotta: a 23 anni Carlotta ha lasciato un lavoro stressante nel mondo della moda che la rendeva infelice. Armata di coraggio è saltata su un volo per Los Angeles dove si è iscritta ad un corso di cucina vegetale e nutrizione nella scuola dello chef e star mondiale della cucina veg Matthew Kenney (all’epoca chiamata PlantLab).
Da studentessa è passata in tempo lampo prima a lavorare come assistente, poi come insegnante, lavoro che l’ha portata in giro per il mondo.
Quando la scuola ha purtroppo chiuso all’improvviso Carlotta, tornata in italia, ha deciso di portare la sua conoscenza online, aprendo prima il suo blog Cucina Botanica e poi l'omonimo canale YouTube, trasformando la sua nuova avventura digitale in una professione a tempo pieno. E oggi, tramite i suoi contenuti, fa conoscere la cucina vegetale rendendola accessibile a tutti, senza imporsi, senza cercare di indottrinare nessuno, e sfatando miti e stereotipi sul veganesimo con il sorriso, una ricetta alla volta.
Qualche mese fa Carlotta mi ha aperto la porta di casa accogliendomi nella sua—ormai famosissima—cucina bianca piena di piante, e abbiamo fatto due chiacchiere su cibo, bellezza e tutto quello che ci sta nel mezzo.
Iniziamo con la domanda più scontata: come sei diventata vegana?
Ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo quando nella mia famiglia ci sono stati diversi casi di malattie e questo, oltre ad essere stato dolorosissimo, mi ha anche spaventata molto. Ho iniziato a capire che c’era un nesso tra alimentazione e salute, quindi ho iniziato a non mangiare più determinati alimenti.
Diventare vegana è stato un processo molto lento e graduale: ho eliminato subito la carne, ma per un po’ ho continuato a mangiare il pesce; poi piano piano ho iniziato ad informarmi e a conoscere tutto ciò che sta dietro alla produzione di prodotti animali. Lì ho deciso che nel mio piccolo avrei potuto non impattare ulteriormente e sono felicissima di aver fatto questa scelta.
Possiamo dire che mi sono avvicinata all’alimentazione vegetale per salute, ma sono diventata vegana e continuo ad esserlo principalmente per rispetto verso gli animali e l’ambiente.
Tante persone pensano che una dieta vegana implichi per forza degli scompensi dannosi per la propria salute, da quando sei passata ad un'alimentazione completamente vegetale ci sono stati dei cambiamenti nel tuo corpo e in come ti senti?
Molte persone pensano che sia così, ma l’unico grande errore che possiamo fare è quello di non integrare la vitamina B12: questo è l’unico integratore necessario per questo stile di vita, ma ricordo sempre che anche un onnivoro su 3, in media, ne è carente! Dopodiché, se si ha un’alimentazione equilibrata che comprende ogni giorno cereali, legumi, frutta, verdura e frutta secca/semi (ovviamente in modo tale da coprire il nostro fabbisogno calorico) il gioco è fatto: non si corrono in alcun modo rischi per la salute, e questo non lo dico io, ma la scienza (l’alimentazione vegana è stata di recente inserita tra le diete approvate e consigliate dalla American Dietetic Association, l’associazione di medici e nutrizionisti più grande del mondo. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19562864/)
Da quando mangio vegetale, la mia salute è migliorata tantissimo: prima soffrivo molto spesso di terribili mal di pancia a cui non riuscivo a dare un significato, che sono completamente spariti. Non mi è mai più venuto un raffreddore o un mal di gola. Anche la mia pelle è migliorata, i miei capelli e le mie unghie sono molto più forti. Non so se tutto ciò è sicuramente collegabile all’alimentazione vegetale, ma secondo me qualcosa sicuramente sì.
Secondo te qual è il fraintendimento più grande che si ha ancora oggi verso chi sceglie di essere vegano?
Ce ne sono tanti in realtà, il più comune è forse pensare che chi è vegano condanni a priori o consideri inferiore chi non ha fatto la stessa scelta alimentare. Io personalmente non ho niente da recriminare a chi mangia carne, anch’io ho mangiato carne per la maggior parte della mia vita senza sentirmi in colpa, è normale: cresciamo mangiando carne, da bambini quando la mangiamo ci dicono che siamo bravissimi, l’abbiamo talmente inculcata nella nostra quotidianità che non ci si può aspettare che da un giorno all’altro chiunque diventi vegano.
Un altro grande fraintendimento è pensare che i vegani sacrifichino in qualche modo il gusto o la varietà degli alimenti: il mio lavoro consiste proprio nel far capire alle persone che non c’è niente di più lontano dalla realtà, i cibi disponibili sono tantissimi e i sapori possono essere davvero molto gustosi.
Il tuo libro 'Cucina Botanica' è stato uno dei libri più venduti di quest'anno (sei riuscita a mettere ai fornelli persino me che ho un pessimo rapporto con la mia cucina!) quando hai iniziato a pensare di scriverlo qual era la tua intenzione principale? Ti aspettavi un successo del genere o è stata una sorpresa? Qual è ad ora la parte più bella (o la soddisfazione più grande) di questo successo?
La mia intenzione, sia sul web che con il libro, è sempre stata quella di far conoscere la cucina vegetale alle persone. Far capire che non si mangiano solo insalate o verdure scondite, ma anzi, si possono portare in tavola piatti buonissimi e soddisfacenti, non solo per chi segue questo stile di vita, ma per tutti. Altro obiettivo era far capire alle persone che questa scelta ha delle valide ragioni dietro, che riguardano la nostra salute, gli animali, la sostenibilità e le risorse (ahimè limitate) del nostro pianeta. Il libro è stato un’opportunità fantastica per far arrivare Cucina Botanica anche fuori dal web: sono infinitamente grata di aver avuto questa occasione e sono molto felice di come sta andando: non me l’aspettavo di certo. La soddisfazione più grande in tutto ciò è vedere che ciò che speravo sta piano piano accadendo: la cucina vegetale è sempre più conosciuta e tantissime persone, specialmente giovani, si stanno avvicinando a questo stile di vita.
Qual è la cosa più bella del cibo vegano per te?
Beh il cibo vegano è un cibo ‘vibrant’, colorato, pieno di nutrienti, quindi bello già di per sè, ma la bellezza vera è sapere che nessuno ha dovuto soffrire per me.
Oggi che rapporto hai con il tuo corpo?
Oggi il cibo e la cucina vegana sono diventati il mio lavoro, un lavoro che amo tantissimo. Dopo tanti anni mi sento completamente a mio agio nella mia pelle e con il mio corpo.
DOVE TROVARE CARLOTTA:
QUEST FOR BEAUTY
THE PROJECT
QUEST FOR BEAUTY è un progetto fotografico e di ricerca mirato a cambiare la prospettiva collettiva della bellezza. Scopri tutte le interviste e le galleries del progetto qui